francesca Cicioni
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francesca Cicioni

 

 

 

 

 

 

 

 

 

COME OPERIAMO

La verità è ciò che sopporta la verifica dell'esperienza.
(Albert Einstein)

IL METODO

Indicazioni riguardanti la verificazione delle scritture in caso di falso si trovano già a partire dal periodo giustinianeo, nell’Epitome Iuliani ( 530 d.C.) e nelle Novellae (49 e 73 risalenti al 537 al 538 d.C.) Già allora era infatti previsto il ricorso alla comparazione delle scritture (collatio o comparatio scripturarum) ad opera di periti, limitatamente ad un certo numero di casi precisati e previsti tassativamente dalla normativa.

In particolare la Novella 73 risulta di fortissima attualità quando passa all’enunciazione delle possibili cause che possono indurre cambiamenti nella scrittura individuale e che in corso di comparatio occorre tenere presente: l’età, la malattia, il tipo di inchiostro e lo strumento scrittorio impiegato possono infatti condizionare l’esito di una comparazione documentale.

Oggi, a distanza di quasi 1500 anni, il tema del falso assume implicazioni più complesse e il perito è chiamato a rispondere con maggiori e più estese competenze interdisciplinari: la grafologia nell’arco dei secoli ha compiuto e sta portando avanti a tutt’oggi un percorso volto al conseguimento di una maggiore scientificità e di un rigore metodologico che sia garanzia per la correttezza del procedimento di indagine al fine di pervenire alla migliore valutazione delle evidenze.

Il metodo utilizzato è quello grafonomico, (adottato presso la Polizia di Stato e noto anche come metodo segnaletico-descrittivo), su base grafologica: tale metodo, avvalendosi di precisi criteri di protocollarità, prevede una procedura concentrica, dal generale al particolare, sviluppata in quattro fasi di analisi (osservativa, segnaletica, confrontuale, conclusiva) e considera il tracciato grafico dal punto di vista della sua espressività neurofisiologica e psicologica, e cioè quale gesto altamente individualizzante lo scrivente.

LA STRUMENTAZIONE

Qualsiasi indagine che si rispetti deve procedere in via preliminare attraverso un’indagine tecnico strumentale sulla fisicità della documentazione in esame.

E’ uno studio che consente di ottenere prime informazioni sulla realtà repertuale, fornendoci le ragioni prime dei fenomeni in osservazione.

Sono previste pertanto indagini preliminari degli inchiostri e dei supporti scrittori mediante ispezione microscopica multispettrale ed elaborazione dell’immagine ad alta risoluzione acquisita con sorgente di luce nel visibile, UV e NIR, (anche in combinazione con illuminazione radente o per trasparenza), sempre in relazione alla tipologia documentaria e alla specifica problematica rilevata, al fine di rilevare alterazioni di tracciati e supporti, abrasioni-cancellature, interpolazioni.

 


Francesca Cicioni - consulente grafico-grafologo peritale giudiziario - 2011© P.IVA 02561980349

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